CELLULITE COME COMBATTERLA A TAVOLA
La cellulite è una patologia multifattoriale, caratterizzata da una base genetica e ormonale ma influenzata anche dallo stile di vita. E’ una patologia a tutti gli effetti definita pannicolopatia- edemato -fibrosa sclerotica che si manifesta con alterazioni del tessuto adiposo e del microcircolo sanguigno in più zone del corpo, per lo più di fianchi, cosce, addome e gluteo. Il genere femminile dopo la pubertà può sviluppare tale disturbo, che si manifesta con la caratteristica pelle “a buccia d’arancia”, ovvero fossette e irregolarità che ne modificano l’aspetto nella zona interessata. Gli ormoni femminili, gli estrogeni favoriscono un accumulo di grasso nella zona dei fianchi innescando il meccanismo che può portare allo sviluppo della cellulite. Anche le terapie ormonali sostitutive possono influire, favorendo ritenzione idrica che concorre allo sviluppo dell’inestetismo.
Le cause sono molteplici, ma nella maggior parte dei casi il pannicolo adiposo sotto l’influsso ormonale sviluppa una crescita anomala e anziché essere una riserva di energia diventa un accumulo di tessuto adiposo.
COME PREVENIRE
Per prevenire questo inestetismo è importante adottare sani stili di vita fin dalla pubertà, in quanto la salute della pelle è lo specchio di un corpo sano.
Le strategie anticellulite prevedono un insieme di comportamenti volti alla salute di tutto l’organismo, con conseguente beneficio dell’aspetto estetico.
Il controllo nell’assunzione del cibo e un’attività fisica costante non impediscono lo sviluppo della cellulite, ma possono controllarne l’evoluzione.
Una perdita di peso non assicura una riduzione della cellulite, in quanto la pelle potrebbe allentarsi e l’inestetismo accentuarsi. Recenti indagini suggeriscono che modificare le abitudini alimentari piuttosto che favorire la restrizione calorica, abbia maggior impatto sulla cellulite.
COME INTERVENIRE
Spesso la cellulite è determinata da fattori genetici che possono peggiorare con l’adozione di comportamenti a rischio, quali il fumo, la sedentarietà, l’abuso di sale, il sovrappeso.
L’adozione di questi comportamenti può avere conseguenze negative sulla ritenzione dei liquidi, restringendo i capillari e favorendo lo sviluppo della cellulite.
La prima cosa da fare per combattere la cellulite è seguire una dieta sana e adeguata consumando alimenti ricchi di vitamine, minerali e proteine che aiutano a combattere la ritenzione idrica, promuovendo il microcircolo sanguigno e contrastando l'assorbimento dei grassi da parte del corpo. Tra gli alimenti consigliati legumi e cibi integrali sono essenziali nella dieta: farro, avena, orzo, quinoa.
Insalate con verdure fresche e di stagione abbinate a proteine magre ma dall’alto livello nutrizionale, quali carni bianche e pesce azzurro, sono consigliate per pasti in ufficio, veloci e costretti alla scrivania. L’aumento del consumo di fibra può favorire la perdita di massa grassa e migliorare anche la fastidiosa “buccia d’arancia”.
Fondamentale anche l’idratazione, da integrare con bevande a base di the verde ed erbe amare per favorire i processi di detossificazione, quali ortica, tarassaco, gramigna.
L’attività fisica svolta con regolarità migliora il tono muscolare e può attenuare l’aspetto della cellulite, favorendo il benessere fisico generale.
E’ consigliata anche l’integrazione con flavonoidi e antiossidanti per ridurre il processo infiammatorio che spesso si innesca nelle forme più gravi.
Dottoressa Elettra Martelli - Biologa Nutrizionista
Le cause sono molteplici, ma nella maggior parte dei casi il pannicolo adiposo sotto l’influsso ormonale sviluppa una crescita anomala e anziché essere una riserva di energia diventa un accumulo di tessuto adiposo.
COME PREVENIRE
Per prevenire questo inestetismo è importante adottare sani stili di vita fin dalla pubertà, in quanto la salute della pelle è lo specchio di un corpo sano.
Le strategie anticellulite prevedono un insieme di comportamenti volti alla salute di tutto l’organismo, con conseguente beneficio dell’aspetto estetico.
Il controllo nell’assunzione del cibo e un’attività fisica costante non impediscono lo sviluppo della cellulite, ma possono controllarne l’evoluzione.
Una perdita di peso non assicura una riduzione della cellulite, in quanto la pelle potrebbe allentarsi e l’inestetismo accentuarsi. Recenti indagini suggeriscono che modificare le abitudini alimentari piuttosto che favorire la restrizione calorica, abbia maggior impatto sulla cellulite.
COME INTERVENIRE
Spesso la cellulite è determinata da fattori genetici che possono peggiorare con l’adozione di comportamenti a rischio, quali il fumo, la sedentarietà, l’abuso di sale, il sovrappeso.
L’adozione di questi comportamenti può avere conseguenze negative sulla ritenzione dei liquidi, restringendo i capillari e favorendo lo sviluppo della cellulite.
La prima cosa da fare per combattere la cellulite è seguire una dieta sana e adeguata consumando alimenti ricchi di vitamine, minerali e proteine che aiutano a combattere la ritenzione idrica, promuovendo il microcircolo sanguigno e contrastando l'assorbimento dei grassi da parte del corpo. Tra gli alimenti consigliati legumi e cibi integrali sono essenziali nella dieta: farro, avena, orzo, quinoa.
Insalate con verdure fresche e di stagione abbinate a proteine magre ma dall’alto livello nutrizionale, quali carni bianche e pesce azzurro, sono consigliate per pasti in ufficio, veloci e costretti alla scrivania. L’aumento del consumo di fibra può favorire la perdita di massa grassa e migliorare anche la fastidiosa “buccia d’arancia”.
Fondamentale anche l’idratazione, da integrare con bevande a base di the verde ed erbe amare per favorire i processi di detossificazione, quali ortica, tarassaco, gramigna.
L’attività fisica svolta con regolarità migliora il tono muscolare e può attenuare l’aspetto della cellulite, favorendo il benessere fisico generale.
E’ consigliata anche l’integrazione con flavonoidi e antiossidanti per ridurre il processo infiammatorio che spesso si innesca nelle forme più gravi.
Dottoressa Elettra Martelli - Biologa Nutrizionista