MACCHIE CUTANEE E CURE ORMONALI
PREMESSA
Gli ormoni hanno effetti tangibili anche sulla pelle, specie per il sesso femminile. Durante le varie fasi di vita, la loro fluttuazione può causare la comparsa di macchie scure sulla pelle, dette anche melasma, se esposta ad un’eccessiva dose di raggi UV.
In seguito ad un aumento di estrogeni dovuto ad esempio ad una gravidanza, o al percorso per la ricerca della stessa, una cura ormonale o all’uso di un contraccettivo orale, anche come cura per l’acne o per la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), viene prodotto un eccesso di melanina.
La melanina è il pigmento scuro che permette alla pelle di colorarsi, di abbronzarsi. Un eccesso di questa proteina può causare irregolarità nell’incarnato se esposto alla luce solare, anche se minima, causando zone con varia pigmentazione.
Qualora si intraprendano terapie farmacologiche o percorsi di sostegno alla fertilità che richiedano la supplementazione di ormoni per periodi prolungati nel tempo, è bene preoccuparsi anche delle loro conseguenze sulla pelle.
COME PREVENIRE
La prima arma fondamentale per prevenire le macchie cutanee è la prevenzione. E’ fondamentale quindi utilizzare quotidianamente prodotti specifici per le zone più esposte oltre al viso: collo e decolté, avambracci, mani, parte superiore della schiena. Qualora ci esponesse al sole completamente, la protezione solare andrà rinnovata più volte su tutto il corpo.
COME INTERVENIRE
Le iperpigmentazioni o melasma possono essere trattate con successo da professionisti con trattamenti specifici. Esistono protocolli ad azione esfoliante e risolutiva che possono essere attuati anche a casa in totale sicurezza e ad azione preventiva dal momento in cui si è certi di dover iniziare una terapia ormonale.
COME MIGLIORARE
In tutti i casi in cui si inizia una terapia ormonale continuativa è bene associare anche una dieta ricca di antiossidanti, oltre a specifici trattamenti cosmetici. Lo stress in particolare può causare un peggioramento del melasma perché interferisce ulteriormente con gli squilibri ormonali (ad esempio nella PCOS). E’ importante quindi prevenire situazioni di stress prolungato con uno stile di vita che preveda attività fisica costante e una dieta equilibrata e nutriente. Ottimo in queste situazioni ridurre gli zuccheri complessi e i carboidrati raffinati e inserire almeno tre volte a settimana cereali in chicco, ricchi di triptofano, l’amminoacido precursore della serotonina, l’ormone della felicità. Altre fonti sono le carni, tra le quali preferire pollo, tacchino e uova per comporre pasti semplici e facilmente digeribili. Un altro suggerimento è quello di fare una buona colazione ogni giorno con yogurt, banane, mandorle, semi di sesamo, semi di girasole, avena. Tutti questi alimenti conferiscono energia, nutrimento e una buona dose di triptofano.
Dottoressa Elettra Martelli - Biologa Nutrizionista