OBESITÀ ED EFFETTO SULLE FUNZIONI DELLA PELLE
L’obesità è una patologia multifattoriale che determina un accumulo di grasso con conseguenze patologiche per l’intero organismo. Nella nostra società è una delle patologie più diffuse a causa della sovralimentazione e della cattiva qualità del cibo industriale, che ormai ha preso il sopravvento nella dieta di ciascuno. Questa malattia è quindi il risultato di complesse relazioni tra influenze genetiche, socioeconomiche e culturali.
L’obesità causa scompensi cardiovascolari (infarto, trombosi, ischemia), respiratori (apnee notturne), diabete e spesso ha conseguenze molto gravi.
La pelle è sensibile a tutte le variazioni metaboliche del nostro corpo, endocrine, ormonali, e quindi anche all’obesità.
Questa patologia oltre a creare disordini metabolici presenta anche manifestazioni a livello cutaneo causate dall’incremento della glicemia, dei grassi circolanti e dell’aumentata secrezione di insulina. Interessa prevalentemente gli adulti, ma la sua prevalenza negli ultimi anni interessa anche i bambini.
COME SI MANIFESTA
L’obesità oltre all’evidente aumento del peso e del BMI >30, ovvero indice di massa corporea, nelle donne si manifesta con irsutismo, acne e alopecia a causa dell’iperandrogenismo.
L’infiammazione cronica, l’aumentata sudorazione, l’alterazione del pH, del microcircolo e della flora batterica possono causare molte patologie alla pelle.
Un disturbo spesso associato all’obesità è la comparsa di linfedema, e cellulite in forme molto gravi.
Frequentemente si manifesta anche la cosiddetta Acantosis Nigricans, un termine scientifico, che indica la presenza di zone di pelle più scura rispetto alle zone circostanti (iperpigmentazione) di aspetto vellutato localizzate preferibilmente alle ascelle, alla base del collo, alle pieghe inguinali e intorno all’ombelico.
Un’altra patologia concomitante all’obesità è l’Idrosadenite, ovvero una malattia infiammatoria che interessa il follicolo pilifero di ascelle e inguine in prossimità delle ghiandole sudoripare. Si manifestano pustole, fistole e ascessi.
Molto comune è lo sviluppo di smagliature, spesso presenti già in età adolescenziale, per lo più sulle zone interne delle cosce, dei glutei, dei fianchi e del seno. La rapida variazione di peso può contribuire allo sviluppo di smagliature, in concomitanza con una scarsa elasticità della pelle, determinata geneticamente per ciascuno di noi.
Studi recenti associano all’obesità anche lo sviluppo di dermatite atopica, a causa di un’alterata barriera cutanea, e aumento della secchezza.
COME INTERVENIRE
Un regime alimentare finalizzato alla riduzione della perdita di peso e a correggere lo stato di insulino-resistenza, oltre a beneficiare alla patologia può migliorare anche la condizione della pelle.
Lo stile di vita rappresenta la più potente arma di prevenzione, fin dall’età infantile. Le terapie educative per famiglie con soggetti interessati dall’obesità si dimostrano fondamentali per modificare lo stile di vita e correggere le cattive abitudini alimentari.
Un’alimentazione ricca di fibre vegetali, e un’attività fisica costante garantisce la prevenzione primaria nel trattamento dell’obesità.
Qualora la patologia fosse già presente, per fermarne il decorso è fondamentale adottare una dieta ipocalorica elaborata da un professionista. A volte è necessario ricorrere a farmaci e terapie mediche specifiche, ma in ogni caso l’introito calorico resta di fondamentale importanza per risultati duraturi nel tempo.
Dottoressa Elettra Martelli - Biologa Nutrizionista
L’obesità causa scompensi cardiovascolari (infarto, trombosi, ischemia), respiratori (apnee notturne), diabete e spesso ha conseguenze molto gravi.
La pelle è sensibile a tutte le variazioni metaboliche del nostro corpo, endocrine, ormonali, e quindi anche all’obesità.
Questa patologia oltre a creare disordini metabolici presenta anche manifestazioni a livello cutaneo causate dall’incremento della glicemia, dei grassi circolanti e dell’aumentata secrezione di insulina. Interessa prevalentemente gli adulti, ma la sua prevalenza negli ultimi anni interessa anche i bambini.
COME SI MANIFESTA
L’obesità oltre all’evidente aumento del peso e del BMI >30, ovvero indice di massa corporea, nelle donne si manifesta con irsutismo, acne e alopecia a causa dell’iperandrogenismo.
L’infiammazione cronica, l’aumentata sudorazione, l’alterazione del pH, del microcircolo e della flora batterica possono causare molte patologie alla pelle.
Un disturbo spesso associato all’obesità è la comparsa di linfedema, e cellulite in forme molto gravi.
Frequentemente si manifesta anche la cosiddetta Acantosis Nigricans, un termine scientifico, che indica la presenza di zone di pelle più scura rispetto alle zone circostanti (iperpigmentazione) di aspetto vellutato localizzate preferibilmente alle ascelle, alla base del collo, alle pieghe inguinali e intorno all’ombelico.
Un’altra patologia concomitante all’obesità è l’Idrosadenite, ovvero una malattia infiammatoria che interessa il follicolo pilifero di ascelle e inguine in prossimità delle ghiandole sudoripare. Si manifestano pustole, fistole e ascessi.
Molto comune è lo sviluppo di smagliature, spesso presenti già in età adolescenziale, per lo più sulle zone interne delle cosce, dei glutei, dei fianchi e del seno. La rapida variazione di peso può contribuire allo sviluppo di smagliature, in concomitanza con una scarsa elasticità della pelle, determinata geneticamente per ciascuno di noi.
Studi recenti associano all’obesità anche lo sviluppo di dermatite atopica, a causa di un’alterata barriera cutanea, e aumento della secchezza.
COME INTERVENIRE
Un regime alimentare finalizzato alla riduzione della perdita di peso e a correggere lo stato di insulino-resistenza, oltre a beneficiare alla patologia può migliorare anche la condizione della pelle.
Lo stile di vita rappresenta la più potente arma di prevenzione, fin dall’età infantile. Le terapie educative per famiglie con soggetti interessati dall’obesità si dimostrano fondamentali per modificare lo stile di vita e correggere le cattive abitudini alimentari.
Un’alimentazione ricca di fibre vegetali, e un’attività fisica costante garantisce la prevenzione primaria nel trattamento dell’obesità.
Qualora la patologia fosse già presente, per fermarne il decorso è fondamentale adottare una dieta ipocalorica elaborata da un professionista. A volte è necessario ricorrere a farmaci e terapie mediche specifiche, ma in ogni caso l’introito calorico resta di fondamentale importanza per risultati duraturi nel tempo.
Dottoressa Elettra Martelli - Biologa Nutrizionista