SEGNI DEL TEMPO SULLA PELLE E INTERVENTI SULLO STILE DI VITA
La pelle, sviluppo, funzionamento e ad aspetto compresi, è condizionata dal codice genetico, ma non solo. Recenti studi hanno dimostrato come fattori epigenetici, ovvero fattori esterni, come lo stile di vita, possano influire sull’espressione dei geni e quindi sul fenotipo. In parole povere, un fattore esterno quale la dieta o il fumo di sigaretta, può accelerare ad esempio il processo di invecchiamento oppure rallentarlo. Anche se non si può evitare e resta un fenomeno irreversibile, l’invecchiamento può modificarsi adottando comportamenti idonei a mantenere l’organismo in buono stato di salute. La dieta assume un ruolo fondamentale ed è il fattore primario per prevenire i segni del tempo, ovvero rughe, grinze e tessuti privi di tonicità.
COME PREVENIRE
I fattori epigenetici, in grado di influenzare il DNA e il processo di degenerazione che si compie naturalmente anno dopo anno, sono diversi. Innanzitutto, la dieta e l’esercizio fisico sono i fattori sui quali è possibile intervenire più facilmente, mentre l’inquinamento e i campi elettromagnetici sono ad esempio fattori meno modificabili dal singolo.
La dieta riveste un ruolo fondamentale, in quanto può interferire con il processo principale che causa l’invecchiamento, ovvero l’accumulo di radicali liberi. Attraverso uno stile di vita basato su una alimentazione bilanciata abbinata all’esercizio fisico, è possibile aumentare il carico antiossidante e ridurre gli effetti nocivi dei radicali liberi dovuti ad esempio all’esposizione a tabacco, alcol, smog e all’adozione di una dieta ricca di grassi. Il cosiddetto stress ossidativo alla base dell’invecchiamento può essere modificato assumendo uno stile di vita adeguato, ma costante. Buone abitudini per brevi periodi non garantiscono risultati a lungo termine, specie se ci sono manifestazioni visibili già importanti.
La prevenzione e l’adozione di un corretto stile di vita fin dalla giovane età è la soluzione migliore per ridurre i danni dell’invecchiamento precoce e quindi sembrare sempre più giovani.
COME INTERVENIRE
Per combattere il cosiddetto stress ossidativo, a cui tutti siamo esposti, è bene adottare uno stile di vita finalizzato alla riduzione dei radicali liberi.
Nello specifico si traduce con una dieta quotidiana alcalina, incentrata per lo più sull’ampio consumo di frutta e verdura, fresca e cruda. In questo modo attraverso l’alimentazione quotidiana si possono introdurre vitamine, sali minerali e microelementi in grado di ridurre lo stress ossidativo.
Gli alimenti ad azione antiossidante consigliati sono infatti frutti di stagione, ortaggi a foglia verde, olio d’oliva extravergine, frutti di mare e la frutta secca. È importante che gli alimenti vegetali siano consumati freschi e crudi, ad esempio sottoforma di insalate o succhi estratti a freddo per garantire l’apporto nutrizionale, per lo più vitamina C, zinco, selenio, carotenoidi e flavonoidi.
L’esercizio fisico completa l’azione antiossidante, in quanto rallenta la degenerazione dei tessuti caratteristica dell’invecchiamento.
L’idratazione è un altro fattore esterno sul quale è possibile intervenire facilmente. Studi scientifici consigliano di bere almeno 2 l di acqua al giorno per promuovere l’idratazione, sia superficiale che profonda della pelle.
Dottoressa Elettra Martelli - Biologa Nutrizionista
COME PREVENIRE
I fattori epigenetici, in grado di influenzare il DNA e il processo di degenerazione che si compie naturalmente anno dopo anno, sono diversi. Innanzitutto, la dieta e l’esercizio fisico sono i fattori sui quali è possibile intervenire più facilmente, mentre l’inquinamento e i campi elettromagnetici sono ad esempio fattori meno modificabili dal singolo.
La dieta riveste un ruolo fondamentale, in quanto può interferire con il processo principale che causa l’invecchiamento, ovvero l’accumulo di radicali liberi. Attraverso uno stile di vita basato su una alimentazione bilanciata abbinata all’esercizio fisico, è possibile aumentare il carico antiossidante e ridurre gli effetti nocivi dei radicali liberi dovuti ad esempio all’esposizione a tabacco, alcol, smog e all’adozione di una dieta ricca di grassi. Il cosiddetto stress ossidativo alla base dell’invecchiamento può essere modificato assumendo uno stile di vita adeguato, ma costante. Buone abitudini per brevi periodi non garantiscono risultati a lungo termine, specie se ci sono manifestazioni visibili già importanti.
La prevenzione e l’adozione di un corretto stile di vita fin dalla giovane età è la soluzione migliore per ridurre i danni dell’invecchiamento precoce e quindi sembrare sempre più giovani.
COME INTERVENIRE
Per combattere il cosiddetto stress ossidativo, a cui tutti siamo esposti, è bene adottare uno stile di vita finalizzato alla riduzione dei radicali liberi.
Nello specifico si traduce con una dieta quotidiana alcalina, incentrata per lo più sull’ampio consumo di frutta e verdura, fresca e cruda. In questo modo attraverso l’alimentazione quotidiana si possono introdurre vitamine, sali minerali e microelementi in grado di ridurre lo stress ossidativo.
Gli alimenti ad azione antiossidante consigliati sono infatti frutti di stagione, ortaggi a foglia verde, olio d’oliva extravergine, frutti di mare e la frutta secca. È importante che gli alimenti vegetali siano consumati freschi e crudi, ad esempio sottoforma di insalate o succhi estratti a freddo per garantire l’apporto nutrizionale, per lo più vitamina C, zinco, selenio, carotenoidi e flavonoidi.
L’esercizio fisico completa l’azione antiossidante, in quanto rallenta la degenerazione dei tessuti caratteristica dell’invecchiamento.
L’idratazione è un altro fattore esterno sul quale è possibile intervenire facilmente. Studi scientifici consigliano di bere almeno 2 l di acqua al giorno per promuovere l’idratazione, sia superficiale che profonda della pelle.
Dottoressa Elettra Martelli - Biologa Nutrizionista